Una corretta prevenzione è assicurata se il paziente va serenamente dal dentista per i controlli
È risaputo che meno della metà della popolazione si reca dal dentista con una certa regolarità almeno una volta l’anno – nonostante circa l’80% abbia problemi alla bocca – situazione purtroppo non esclusivamente italiana ma comune a tutti i paesi europei. L’Organizzazione Mondiale della Sanità conferma che sono necessarie due sedute di controllo annuali dal dentista per un corretto mantenimento della salute orale. La paura del dentista e del dolore fa sì che molti pazienti evitino di recarvisi, se non in condizioni particolarmente critiche, spesso spinti da familiari o da amici.
La paura del dentista è causa di una diminuzione della fiducia in se stessi
Talvolta questi pazienti arrivano dopo durature ed inutili terapie con analgesici, antinfiammatori ed anche antibiotici. Questi pazienti, seduti sulla poltrona, possono diventare nervosi, aggressivi, essere tachicardici, ipertesi o, al contrario, ipotesi e possono anche svenire. Gli stessi, risolta l’urgenza, possono poi disdire i successivi appuntamenti dal dentista. Questo può portare al peggioramento delle condizioni generali della bocca, l’alito, il sorriso, la digestione, con problemi nelle relazioni sociali. Inoltre può essere causa di una diminuzione della fiducia in se stessi. Mediamente i pazienti maschi hanno più paura rispetto alle femmine e spesso, la paura è del dentista, non del dolore.
Le tecniche anestetiche
Oggigiorno fortunatamente sono a nostra disposizione sistemi molto efficaci per il controllo del dolore. Ad esempio gli anestetici rapidi, che rimangono nella sede dell’iniezione a lungo; o i sistemi di iniezione a lenta somministrazione con controllo elettronico; o l’uso di aghi estremamente sottili; per finire con l’utilizzo di modalità di sedazione con gas come il protossido d’azoto, che miscelato con l’ossigeno permettono l’eliminazione dell’ansia e della paura, pur mantenendo tutti i riflessi, come ascoltare, collaborare, parlare. L’effetto cessa immediatamente una volta interrotta la somministrazione potendo quindi il paziente riprendere le normali attività subito dopo. Per combattere l’ansia non è consigliabile l’anestesia generale, comunque utilizzabile, indicata in pazienti non collaboranti o per eseguire importanti interventi, ma sicuramente non consigliabile routinariamente per le cure lunghe che richiedono più sedute.
Le nuove tecniche non traumatiche
Sono a nostra disposizione oggi attrezzature, come i laser, che ci permettono di non utilizzare i trapani; questo favorisce l’eliminazione di quella situazione di tensione nei confronti di un attrezzo in grado di terrorizzare molti pazienti. Oppure il bisturi a risonanza quantica molecolare, che riduce il sanguinamento accelerando la guarigione delle ferite; o ancora strumenti ad ultrasuoni che sostituiscono i trapani o le seghe da osso facilitando e accelerando la guarigione ossea.
La paura nei bambini
Può accadere che i bambini abbiano paura del dentista senza mai essersi recati in visita. Questo perchè sono stati spaventati dalle persone adulte o da amici sulla possibilità di sentire male per il trapano e di subire le punture; altre volte hanno avuto esperienze negative ad opera di dentisti poco disponibili. Per far vincere la paura dei nostri piccoli pazienti è indispensabile avere anche delle conoscenze psicologiche. È più complicato superare i timori negli adulti: tuttavia i bambini che non hanno avuto esperienze negative, ma hanno solo “imparato ad avere paura”, la possono anch’essi sicuramente superare. Se sono seguiti infatti da un odontoiatra infantile (pedodontista), che dovrebbe essere presente negli ambulatori più avanzati, possono non fissare nell’inconscio la paura.
Le sedute di avvicinamento per i bambini
Oggi i corsi di laurea in odontoiatria prevedono l’insegnamento della psicologia. Questo in modo che, oltre alla tecnica odontoiatrica, si possa offrire un approccio psicologico corretto, che viene poi raffinato dall’applicazione e dall’esperienza. Spesso con i piccoli pazienti sono necessarie delle “sedute di avvicinamento”. Il loro intento è acquisire la fiducia dei bambini affinché riconoscano nel dentista un amico e siano felici di andare nello studio. La prevenzione sarà assicurata se il paziente andrà serenamente dal dentista per i controlli. Per i bambini andare dal dentista deve sembrare un gioco, la paura del dentista può lasciare il posto al piacere di andare dal dentista. Alcuni genitori ci raccontano che i figli, prima decisamente ricalcitranti alle cure, sono felici di venire in studio, addirittura piangono se per qualche impedimento non possono venire. Talvolta le stesse tecniche devono essere utilizzate anche per gli adulti che necessitano di vere e proprie sedute di avvicinamento per creare il rapporto di fiducia con il medico curante.
Qualche consiglio utile per affrontare la paura del dentista
■ Cercate un dentista di fiducia che utilizzi un approccio psicologico corretto, se finora avete avuto esperienze spiacevoli non disperate, oggi molti dentisti sono preparati a risolvere questi problemi.
■ Non vergognatevi della vostra paura: è un problema comune.
■ Prendete l’appuntamento con il dentista quando siete liberi da altri impegni, meglio il mattino, se già siete stressati per altri motivi non potete essere rilassati davanti al dentista.
■ Non prendete sostanze eccitanti come caffè, tè o coca cola.
■ Identificate con il dentista di cosa avete paura in particolare e programmate sedute brevi fino a che non vi sentirete a vostro agio.
■ Chiedetegli di spiegarvi ogni passaggio della cura e concordate un segnale di stop nel caso di necessità.
■ Andate ogni sei mesi dal dentista per i controlli: curando le carie, se necessario, quando sono ancora piccole, i fastidi, lo stress e i costi da sopportare saranno ridotti.
(Dr. M. Finotti)
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