Si tratta di una patologia orale molto comune. Un disturbo sicuramente imbarazzante che può influenzare negativamente i rapporti interpersonali fino ad evitare possibili contatti ravvicinati con il prossimo.
L’alitosi, ovvero l’odore sgradevole dell’alito emanato durante l’atto respiratorio, deriva dalla predisposizione alla proliferazione di batteri che producono composti solforici e che si accumulano sulla parte posteriore della lingua ed anche in tutti i distretti del cavo orale, come ponti, capsule e protesi mobili, rimovibili, con irregolarità o con anfratti che permettano l’accumulo della placca batterica. Circa il 50% della popolazione mondiale soffre di questo problematica in maniera più o meno marcata.
Tra le cause più frequenti:
- prima tra tutte: la cattiva igiene orale
- la presenza di carie, protesi e ricostruzioni dentali mal eseguite o danneggiate, gengiviti, piorrea, infiammazioni o infezioni della bocca
- l’acidità gastroesofagea
- disturbi respiratori, renali ed epatici
- l’assunzione di farmaci antistaminici, antidepressivi, diuretici e ansiolitici;
- il fumo, quindi sigarette, pipa, sigari, tabacco
- l’ingestione di alimenti altamente alitogeni quali cipolla e aglio, oltre a alcuni formaggi, pesci e salumi e particolari spezie aromatiche
- l’ingestione di particolari bevande alitogene come caffè, birra, vino e alcolici
Come combattere l’alito cattivo?
- Sicuramente una corretta igiene orale è la prima regola da rispettare per mantenere fresco l’alito ed eliminare i batteri presenti sulla lingua, responsabili del cattivo odore. E’ importante utilizzare il filo interdentale almeno una volta al giorno e spazzolare accuratamente i denti e il dorso della lingua dopo ogni pasto
- Di fronte all’impossibilità di pulire denti dopo il pasto, si consiglia di sciacquare la bocca e masticare un chewing-gum senza zucchero in grado di agevolare gli eventuali frammenti di cibo in superficie e dagli spazi interdentali
- E’ buona norma utilizzare collutori a base di sostanze ad azione antisettica, ma non routinariamente. Fare gargarismi per almeno 30 secondi consente di migliorare la situazione dell’alito
- E’ necessario cercare di limitare il consumo di cibi alitogeni ed eliminare o ridurre il consumo di tabacco e bevande alcoliche
- Nei casi invece, in cui vi siano problemi digestivi, è necessario sottoporsi a degli esami specifici dell’apparato digerente per individuare l’origine del problema