In merito alla ricerca medica condotta da un gruppo di studiosi di Boston, secondo la quale potrebbe esistere una correlazione fra le radiografie orali eseguite negli studi dentistici ed un aumento di predisposizione nello sviluppo di tumori cerebrali, posso solo affermare che attualmente esiste una maggiore sensibilità ed un più alto livello di attenzione da parte degli odontoiatri professionisti alla problematica dell’esposizione del paziente alle radiazioni.
I sistemi digitali odiernamente utilizzati negli studi più aggiornati, permettono di effettuare analisi radiografiche mediante un livello di esposizione ai raggi centinaia di volte inferiore rispetto al passato, diminuendo drasticamente le ripercussioni sulla salute del paziente. Non tutti gli studi dentistici possiedono attrezzature radiologiche moderne a bassa invasività, perciò è importante informarsi adeguatamente e scegliere ove eseguire tali esami in maggiore sicurezza.
Nell’utilizzo degli accertamenti radiologici tuttavia, l’elemento più importante che i professionisti devono tenere in considerazione é il fattore di necessità: l’uso dello studio radiologico infatti deve sottostare a precise indicazioni diagnostiche, mentre è assolutamente raccomandabile evitare tali controlli laddove non indispensabili.
In commento al seguente articolo pubblicato sul ilsole24ore.com.