Dal 1 luglio 2018 scatterà il divieto di utilizzo di otturazioni in amalgama nei bambini sotto i quindici anni, nelle donne incinte o in allattamento.
Ma non è tutto. Entro il 2020 sarà deciso se l’uso dovrà essere completamente interrotto.
E’ questo l’accordo provvisorio raggiunto in occasione di un vertice tra tre istituzioni: l’UE, la Commissione parlamentare europea e il Consiglio dell’Unione. L’obiettivo è limitare l’uso e il rilascio di mercurio nell’ambiente.
Si ritiene infatti che l’amalgama rilasci ogni anno nell’Unione Europea circa 75 tonnellate di metallo pesante altamente tossico. La Commissione conferma che l’otturazione in amalgama sia sicura per il paziente, soprattutto quando incapsulata in bocca. Alcuni studi hanno però dimostrato che può causare avvelenamento da mercurio in popolazioni geneticamente suscettibili.
I critici manifestano preoccupazione per rischi alla salute durante il trattamento e smaltimento dell’amalgama e anche per la combustione di cadaveri. Ma la preoccupazione maggiore è per il personale sanitario odontoiatrico perché l’esposizione al mercurio proveniente dall’amalgama, durante il posizionamento o rimozione, può causare o contribuire allo sviluppo di malattie croniche, depressione ansia e suicidio.
Fonte: dental-tribune.com