Il 61% degli italiani sorride a bocca chiusa: lo sapevi?
Un’indagine dal titolo Italiani e sorriso, commissionata in occasione della Giornata mondiale del sorriso tenutasi a Ottobre 2022, ha svelato alcune abitudini diffuse nella popolazione. Le parti più utilizzate per esprime il proprio stato d’animo sono proprio il viso e la bocca, rispettivamente per il 34% e 38% degli italiani. Lo studio ha messo in luce anche le difficoltà dei tempi moderni ad esternare le proprie emozioni: il 52% del campione non lo fa mai oppure le esterna poco, comportamento sviluppatosi in seguito alla pandemia (59%), ma anche per timidezza (66%) o insicurezze legate al proprio aspetto fisico (46%).
Il ruolo della bocca
Ulteriori dati emersi dallo studio evidenziano come il ruolo chiave della bocca sia reso ancora più evidente, visto che il 37% degli italiani coinvolti nello studio ritiene che la bocca rappresenti una delle parti più intime del proprio corpo, e che per il 29% è uno strumento indispensabile per comunicare. Inoltre il 21% la ritiene una parte del viso da curare all’esterno e all’interno, con le sue molte funzioni come parlare (30%), mangiare (25%), baciare (20%), trasmettere uno stato d’animo (19%). Secondo l’indagine sono molteplici anche gli stati d’animo che le persone manifestano attraverso la bocca, come felicità (67%), stupore (59%), perplessità (56%), disaccordo (41%) e tristezza (45%)
Il sorriso degli italiani
La bocca quindi ha un ruolo di traduttrice simultanea dei nostri stati d’animo, e il sorriso – tra tutte le possibilità espressive – occupa il primo posto. Un sorriso è in grado di mostrare molte sfaccettature: secondo lo studio il 61% degli italiani sorride a bocca chiusa, mentre soltanto il 39% lo fa a bocca aperta. Differenti sono i significati racchiusi nei due modi di sorridere. Il sorriso a bocca chiusa si carica di significati come tacere, nascondere, rifiutare, assentarsi, mantenere la distanza, custodire nel silenzio, auto-proteggersi – Indica una psicoterapeuta che ha partecipato allo studio – . Mettiamo istintivamente la mano sulla bocca quando abbiamo paura: tenere la bocca chiusa è sbarrare l’accesso al mondo, e mima un grande ‘No’ alla vita – è il commento di una degli autori dello studio – . Aprire la bocca, invece, non è solo respirare, mangiare, parlare, ma anche farsi sentire, rompere il tabù; e poi sperimentare, avviare lo scambio con l’altro, essere disponibili, curiosi, entrare nel gioco. Apriamo la bocca davanti a meraviglia, bellezza, inaspettato: la vita chiama e le labbra si schiudono; la vita offre e la bocca si apre; la vita sorprende e la bocca si spalanca. Insomma, aprire la bocca è un grande ‘Sì’ alla vita: significa permettere alla vita di entrare dentro di noi, consentire a noi stessi di uscire arricchiti o trasformati da questo scambio.
Curare il sorriso
Quali sono le ragioni in base alle quali gli italiani quando sorridono non mostrano i denti? Sono l’ insicurezza legata all’aspetto fisico per il 67%; la disabitudine legata all’uso della mascherina (63%); la timidezza (60%); la poca cura della cavità orale (56%). In particolare quest’ultimo è un aspetto che potrebbe essere migliorato e che secondo l’indagine può indurre emozioni negative nelle persone consapevoli di non avere un sorriso curato. Queste sono insicurezza (59%); Imbarazzo (43%); Vergogna (39%); Malumore (33%). L’altra faccia della medaglia dice che una bocca curata fa sentire più belli il 67% del campione, più sicuri con gli interlocutori il 55%; in salute il 51%; oltre a rendere migliore l’autostima (47%).
L’importanza di una bocca in salute per la salute generale dell’individuo
Anche per la salute generale dell’individuo, sono fondamentali una bocca e un sorriso sani.
Se la bocca non ha un funzionamento ottimale l’intero corpo subisce ripercussioni. L’alimentazione ad esempio ha come fase principale proprio la digestione degli alimenti, che ha inizio dalla bocca. Un’ alimentazione non curata può incidere sull’assimilazione corretta dei nutrienti. Un’igiene orale adeguata è un altro aspetto da tenere presente: è bene impostare un’accurata e corretta routine, privilegiando la qualità alla quantità. Inoltre è bene fare attenzione ad alimenti e bibite troppo acide: se ne consumiamo è preferibile aspettare 30 minuti prima di lavarsi i denti. Questo perchè spazzolando subito si rischia di intaccare la superficie dello smalto temporaneamente indebolita dalle sostanze acide. L’attesa prima di lavarsi i denti permette alla saliva di svolgere la sua funzione e ristabilizzare il corretto pH della bocca. È importante poi non dimenticare di utilizzare il filo interdentale almeno una volta al giorno.
Riprendere a sorridere dopo la pandemia
La mancata cura della bocca è strettamente correlata al periodo pandemico e all’uso della mascherina nei tempi recenti, per il 31% delle persone; per il 27% le ragioni sono invece nel costo delle visite odontoiatriche o in generale nei problemi economici: secondo invece il 20% una minor frequenza con cui ci si rapporta alle persone; e per il 15% un’attenzione bassa per l’igiene. Il trend negativo è in fase di inversione: il 61% degli italiani si prenderà maggiore cura della propria bocca per via della diminuzione delle misure restrittive – e con esse per l’uso meno frequente delle mascherine e l’aumento degli incontri in presenza – con un conseguente probabile incremento dei sorrisi.
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