La piezochirurgia rappresenta una rivoluzione assoluta nel campo della chirurgia ossea, applicabile sia in odontoiatria sia in altri settori della medicina (neurochirurgia, otochirurgia, chirurgia vertebrale…).
La piezochirurgia è una metodica innovativa di osteotomia e osteoplastica (cioè di taglio e rimodellamento osseo) che sfrutta l’azione di micro vibrazioni ad ultrasuoni prodotte da un bisturi ad alta precisione.
Ideata da un professionista italiano, il Dott. Tommaso Vercellotti, è oggi utilizzata con successo a livello internazionale.
Quali sono i vantaggi della piezochirurgia odontoiatrica rispetto alle tecniche di microchirurgia ossea tradizionali?
– estrema precisione chirurgica (taglio micrometrico dell’osso)
– maggiore sicurezza/ minore traumatismo: il bisturi piezoelettrico agisce soltanto sui tessuti duri o mineralizzati (tessuti ossei), rispettando i tessuti molli.
La peculiare selettività della piezosurgery, consente agli odontoiatri
di effettuare interventi chirurgici sicuri in distretti estremamente delicati. La chirurgia tradizionale, basandosi sull’utilizzo di strumenti come frese, seghe ossee, trapani, rappresenta un rischio per le mucose e le fibre nervose: in caso di contatto, il paziente potrebbe riportare danni permanenti.
La tecnologia piezoelettrica invece, non danneggia i tessuti molli nemmeno in caso di contatto occasionale o involontario.
La piezochirurgia permette la microsezione dei tessuti ossei a basse temperature, raffreddando e detergendo continuamente il distretto operatorio: in questo modo si riduce la traumaticità dell’intervento e si ottimizza la visuale intraoperatoria.
– migliore guarigione post-operatoria: studi scientifici dimostrano come i pazienti sottoposti a microchirurgia piezoelettrica presentino un migliore decorso post-operatorio e tempi più rapidi di guarigione.
La chirurgia piezoelettrica consente agli odontoiatri di eseguire interventi mini-invasivi, di estrema precisione e complessità, tutelando il paziente dai potenziali rischi e dai disagi post-operatori legati alla chirurgia tradizionale. La tecnica piezoelettrica ha molteplici applicazioni in campo odontoiatrico:
– nelle estrazioni: permette di intervenire agilmente in zone a scarsa visibilità o distretti delicati (ad esempio nell’estrazione di denti del giudizio inferiori a stretto contatto con il nervo mandibolare).
– in parodontologia (cura della piorrea): a garanzia della massima conservazione dei tessuti parodondotali che sostengono l’elemento dentale. Consente inoltre di decontaminare perfettamente i distretti ossei infetti e di rimodellarli al bisogno.
– in implantologia: permette la preparazione del sito di alloggiamento dell’impianto con ottima precisione e in zone complesse (ad esempio in vicinanza del nervo mandibolare, del seno mascellare, del setto nasale).
– in chirurgia rigenerativa-ricostruttiva: rende possibile sia il prelievo di piccoli frammenti che di importanti blocchi ossei, con ridotto traumatismo e in siti vicini al distretto da ricostruire, evitando un secondo intervento contestuale di prelievo. La metodica piezoelettrica, consentendo il prelievo di frammenti ossei molto piccoli, può evitare il ricorso a sostitutivi dell’osso naturale a vantaggio della qualità di guarigione.