Il russamento o roncopatia è una patologia che affligge circa un italiano su quattro, ma è corretto affermare che i disagi connessi a questo disturbo coinvolgono in modo diretto la qualità del sonno di partners e familiari.

Normalmente il russare è il rumore che scaturisce dalla vibrazione degli organi coinvolti nella respirazione (ad esempio il palato molle, l’ugola, la lingua). Tuttavia circa il 3-4% dei russatori è affetto da sindrome delle apnee ostruttive del sonno, durante le quali il respiro si arresta ripetutamente in modo transitorio, con conseguente riduzione di ossigenazione corporea.

Cosa può fare l’odontoiatra per aiutare a combattere il russamento?

I dispositivi di avanzamento mandibolare rappresentano una soluzione efficace sia in caso di semplice russamento, sia  in caso di apnee notturne soltanto se la problematica ostruttiva non è legata ad una  patologia delle vie aeree superiori (deviazione del setto nasale, ipertrofia dei turbinati, presenza di polipi).

Come funzionano i dispositivi di avanzamento mandibolare?

Si tratta di apparecchi simili a bite da inserire nella cavità orale con l’obiettivo di mantenere aperto lo spazio respiratorio retrostante la lingua e favorire di conseguenza il transito notturno dell’aria. Nei pazienti affetti da semplice russamento tale spazio si riduce, mentre per chi soffre di apnea si produce una temporanea occlusione.

Con gli apparecchi di riposizionamento mandibolare, la lingua viene automaticamente spinta in avanti, aumentando lo spazio retrostante.

Come diagnosticare la roncopatia e il russamento apneico?

La polisonnografia è il test strumentale più importante: permette di registrare durante il sonno i parametri fondamentali del russamento e delle apnee (flusso respiratorio, livello di ossigenazione, numero, frequenza e durata delle apnee…).

Molto utile è inoltre la valutazione/quantificazione della sonnolenza diurna  di cui soffrono i pazienti affetti da questa patologia, con conseguenze talvolta importanti.

Esistono controindicazioni all’utilizzo di bite per l’avanzamento mandibolare?

I dispositivi ortodontici anti russamento, non possono essere applicati qualora il supporto dentale sia inadeguato (ad esempio in caso di mobilità dentale o mancanza parziale o totale di denti) oppure in presenza di malattie delle gengive e del parodonto. Tali problematiche vanno risolte preventivamente l’utilizzo dei bite.

Casi di eventuali rumori articolari o limitazioni di apertura/protusione mandibolare devono essere valutati singolarmente.

A tutela della vostra salute, é fondamentale consultare sempre un odontoiatra professionista, evitando di auto-prescriversi dispositivi anti russamento preconfezionati.