Chi soffre di apnee notturne (OSAS) ha più probabilità di sviluppare fibrillazione atriale e circa il 40% dei pazienti che soffrono di fibrillazione atriale manifestano sintomi delle apnee ostruttive del sonno.
Come si può capire se si soffre di OSAS? Il primo sintomo è il russamento che interessa il 60% della popolazione maschile e il 40%. di quella femminile dopo i 40 anni. Russare è quindi già indice di una parziale ostruzione delle vie aeree superiori (naso e gola) durante il sonno; quando l’ostruzione diviene transitoriamente completa, la respirazione si interrompe e si genera un’apnea e si configura il quadro dell’OSAS.
Oltre a condividere alcuni fattori di rischio soprattutto in età avanzata come ipertensione, obesità diabete mellito e cardiopatie, OSAS e Fibrillazione atriale hanno una forte correlazione fisiopatologica.
A dimostrarlo uno studio pubblicato su Arrhythmia and Electrophysiology condotto su 86 pazienti affetti da fibrillazione atriale parossistica: 43 di questi presentavano una forma moderata/severa di OSAS i restanti non presentavano nessun problema respiratorio.
I risultati hanno dimostrato che i pazienti con Fibrillazione atriale e OSAS presentano un significativo rimodellamento atriale caratterizzato da anomalie strutturali e funzionali.