Spesso i pazienti con diabete esprimono la perplessità e il timore di sottoporsi alle cure odontoiatriche, resistenza avallata talvolta dagli stessi medici odontoiatri: può accadere infatti che alcuni professionisti decidano di sottrarsi alla responsabilità di intervenire su pazienti diabetici al fine di evitare possibili complicazioni.
In generale, il diabete non rappresenta una controindicazione assoluta ad alcuna terapia odontoiatrica.
Più specificatamente è altrettanto vero affermare che, in caso di pazienti affetti da complicazioni da diabete (ad esempio in presenza di significative alterazioni vascolari), la terapia chirurgica vada effettuata con estrema accortezza e protezione, essendo più ridotti i meccanismi di difesa del paziente e più complesso il processo di guarigione.
In linea di principio dunque, il paziente diabetico può ricevere tutte le terapie odontoiatriche (comprese quelle implantologiche): esistono tuttavia alcune situazioni in cui è importante valutare attentamente a priori il rapporto fra costi e benefici, e affrontare le suddette terapie con tutte le attenzioni richieste dalla natura e dalle eventuali complicanze di questa patologia.