Carico immediato, impianti a diametro e lunghezza ridotti, impianti con scarsa stabilità primaria, nuovi materiali per rivestimenti e strutture: tutte tecniche che oggi adoperiamo quotidianamente e ci semplificano la vita; come sarebbe la nostra pratica clinica odierna se non ci fosse stato qualcuno che per primo avesse spostato l’asticella oltre quella che sembrava un’altezza inaffrontabile? In passato la spinta all’innovazione è stata data dai pazienti che ci chiedevano tempi più brevi e approcci meno invasivi; cosa muove oggi la ricerca e la sperimentazione clinica? Ancora i pazienti, che chiedono le stesse cose del passato, ma con un’attenzione via via crescente al costo dei nostri trattamenti e al rapporto tra qualità e prezzo. Ecco dunque che il “limen” deve muoversi ancora, spostarsi in territori nuovi ed inesplorati, valicare confini che appaiono inviolabili. Quando, però, la necessità di spostare il limite diventa un rischio? Quando, invece, per rimanere nelle nostre rassicuranti certezze, eseguiamo un trattamento che non ci lascia del tutto soddisfatti?
La ReUnion di quest’anno cercherà di rispondere a queste domande e di capire fino a dove possiamo spingere la nostra ricerca senza che la nostra audacia si trasformi in spregiudicatezza, bilanciando l’innovazione con la giusta etica.
PROGRAMMA
9.00 – 9.15 Registrazione partecipanti
9.15 – 10.00 Dr. Marco Degidi – “Spostare il limite: rischio o necessità?”
10.00 – 11.00 1° Sessione
11.00 – 11.30 Coffee break
11.30 – 13.00 2° Sessione
13.00 – 14.00 Lunch
14.00 – 17.00 3° Sessione
17.00 – 17.30 Conclusione
Sede del corso
I Portici Hotel
Via Indipendenza, 69
40121 Bologna
Segreteria organizzativa:
MV Congressi S.p.a.
Via Marchesi, 26D – 43126 Parma
tel. 0521-290191 – fax 0521-291314
e-mail: *protected email*