Un’azione comune tra i professionisti della salute orale, i responsabili politici e i cittadini. E’ questa la strategia per prevenire la carie proposta dal World Dental Federation nel libro bianco “Dental Caries Prevention and Management”.
La carie dentale colpisce quasi la metà della popolazione in tutto il mondo ma in molti paesi non ci sono ancora piani d’azione per affrontarla. Nel White paper vengono delineate delle strategie preventive suggerendo ai dentisti di non intervenire in un’ottica di restauro ma orientarsi verso un’odontoiatria preventiva. Ai politici invece si chiede di intervenire sulla popolazione, ad esempio con la floridazione dell’acqua o la tassazione dei prodotti alimentari e bevande zuccherate.
Questi gli impegni che l’FDI chiede vengano assunti da dentisti, igienisti e politici:
- Promuovere una ridefinizione delle linee guida dei trattamenti della carie.
- Lavorare per una maggiore integrazione della salute orale nell’ambito della politica generale di salute.
- Partecipare a ripensare gli investimenti per la prevenzione e gestione della carie
- Incoraggiare progetti di ricerca basati su prevenzione e gestione della carie.
Conclude il prof. Nigel Pitts, co-autore dello studio “la salute orale è un diritto umano fondamentale, ancora 3,9 miliardi di persone sono colpite dalla malattia per via orale a livello globale, perché manca una politica preventiva. In questo white paper abbiamo delineato soluzioni basate sull’evidenza e queste soluzioni devono essere urgentemente tradotte in azioni a livello clinico e di politica sanitaria, in modo che i professionisti della salute orale siano in grado di fornire la migliore assistenza possibile ai loro pazienti”.