L’articolo apparso sul Corriere (i riferimenti a fondo pagina) sottolinea in modo estremamente efficace alcuni punti focali della professionalità odontoiatrica. E’ un articolo utile sia per i pazienti, i quali possono trarre delle buone indicazioni per scegliere il medico odontoiatra a cui rivolgersi in sicurezza, chiarendo l’importanza del dialogo e del rispetto delle singole esigenze, sia per i medici del settore, ricordando loro i principi base della deontologia professionale.
Il brano del Corriere inoltre, permette di valorizzare l’impegno degli studi professionali che investono molte energie in termini di tempo, lavoro, finanze (si pensi ad esempio alle strutture, ai materiali, alla tecnologia, agli aggiornamenti) per offrire un servizio che sia sicuro e di grande qualità per il paziente, a garanzia del risultato richiesto.
Concordo pienamente sull’importanza di un’anamnesi completa e di una diagnosi approfondita come punti di partenza per stabilire qualsiasi intervento sul paziente. Più volte in questo contesto, abbiamo ribadito l’importanza dell’odontoiatra come figura di riferimento per la diagnosi precoce di eventuali patologie legate al cavo orale nella sua complessità e di disturbi ad esso correlati (ad esempio disturbi articolari o posturali).
Effettuare una visita approfondita, corredata da una scrupolosa seduta di igiene professionale, costituisce un altro caposaldo del nostro lavoro e una giusta pretesa da parte del paziente, così come l’impegno da parte del medico a curare e salvare con tutti i mezzi a disposizione gli elementi dentari naturali.
Corretta inoltre, è l’enfasi posta dai colleghi sul valore della comunicazione: la volontà e la libertà di chiarire, motivare, esplicitare dubbi ed esigenze devono esser parte di ogni rapporto di fiducia fra medico e paziente, presupposto fondamentale di un buon successo terapeutico.
Riferimento:
Articolo pubblicato sul Corriere.it il 26.03.2012 da Ruggiero Corcella con il titolo Cosa chiedere al tuo dentista.