Per il paziente con disabilità, l’odontoiatria è un tema importante e delicato, che chiama in causa sia i professionisti del settore che i familiari.
Per affrontare una cura, è necessario prestare attenzione agli aspetti organizzativi: gestire pazienti con disabilità richiede appositi spazi e un’équipe professionale, specificatamente formata, per poter gestire i trattamenti in anestesia locale, in sedazione e in anestesia generale. Inoltre, bisogna considerare un maggiore tempo complessivo dedicato al trattamento.
Oggi si è più sensibili all’argomento, sia in famiglia che tra i professionisti del settore: ad esempio, tra i medici odontoiatri si è diffusa una maggiore propensione all’ascolto delle esigenze di pazienti con disabilità fisiche o intellettive.
I pazienti con alcune disabilità intellettive possono presentare specifiche e routinarie patologie odontoiatriche, per esempio chi presenta la sindrome di Down manifesta:
- Ritardata eruzione dei denti decidui (1° dente al 2°-3°anno)
- Ritardata eruzione dei denti permanenti
- Oligodontia (ridotto numero di denti)
- Denti decidui piú grandi
- Denti permanenti piú piccoli
- Anomala conformazione delle cuspidi dentarie (incisivi e canini a punta)
- Radici dentarie piccole e di forma conica